Il saluto di benvenuto di Flavio Rigon

Venticinque anni di tradizioni e di vita attorno al riso.

Venticinque anni fa, a Grumolo delle Abbadesse, il parroco e il sindaco, il presidente della biblioteca, il titolare della riseria locale e alcuni appassionati di arte culinaria, decisero di promuovere il fiore all’occhiello della produzione agricola del territorio comuna­le, ovvero il riso, le cui risaie furono impiantate dalle monache benedettine nel lontano Cinquecento. Il piatto preparato con gli ingredienti di un’antica ricetta risalente all’epoca delle religiose feudatarie di Grumolo delle Abbadesse, venne denominato risotto dea badessa. L’evento trovò eco su giornali e riviste, striscioni, opuscoli, locandi­ne e volantini e attirò migliaia di visitatori, desiderosi di degustare questa prelibatezza. La Festa del Riso si affermò in breve tempo in ambito regionale, e ancora oggi a Grumolo arrivano migliaia di persone seguendo una tradizione consolidata nel Vicentino e nelle altre province venete. Le varietà di riso Vialone Nano e Carnaroli coltivate a Grumolo hanno convinto i più illustri gastronomi italiani, tanto da essere premiate come le varietà di riso migliori d’Italia. La prestigiosa Associazione Slow Food ha conferito al Vialone Nano di Grumolo delle Abbadesse la qualifica di presidio, allo scopo di salvaguardare questo eccezionale prodotto. Questa 25ª Festa del Riso verrà festeggiata orgogliosamente nella tecnostruttura dotata di oltre mille posti a sedere Gli ospiti potranno gustare il risotto dea badessa e altre eccellenti pietanze, servite da uno stuolo di camerieri, tutti volontari al pari delle cuoche, dei cuochi e di quanti preste ogni anno il loro servizio nei chioschi di ristoro e presso l’immensa piattaforma coperta, adibita a pista da ballo. Altri volontari accoglieranno il pubblico nella grande pesca di beneficenza e nel mercatino equo e solidale. Importanti iniziative culturali sono presenti all’interno del programma e rispecchiano la vocazione del territorio grumolese. Grumolo delle Abbadesse è noto per il suo riso eccellente, ma anche per la sua storia, le sue ville patrizie e gli edifici sacri , disseminati nel capoluogo e nelle frazioni limitrofe di Sarmego e Vancimuglio. Questi edifici imponenti hanno mantenuta inalterata nel tempo la loro maestosità a testimonianza di una ricchezza storica e di un pregio artistico unico. Una fra tutte Villa Da Porto Rigo, disegnata da Andrea Palladio e protetta dall’Unesco come patrimonio architettonico dell’umanità. Il pubblico attento arriva a Grumolo delle Abbadesse anche per acquistare quel riso di nicchia che è riuscito, per le sue peculiarità, a conquistare consensi e riconoscimenti anche in alcuni tra i più celebri ristoranti europei. Vi aspettiamo a Grumolo delle Abbadesse per festeggiare con noi sia quel riso che ha fatto conoscere il nostro paese oltre i confini nazionali, sia l’impegno e la passione dei suoi produttori, senza i quali non avrebbe superato traguardi così ambiti. Vi ricordiamo che il programma degli eventi che si svolgeranno durante la 25ª Festa del Riso è contenuto nelle pagine centrali dell’opuscolo in distribuzione. Buona lettura, e arrivederci a Grumolo delle Abbadesse!

Il Comitato Festa del Riso
Flavio Rigon
(Presidente)