Tutti siamo ben consapevoli del periodo che stiamo vivendo, del fatto che non sia per niente uno di quelli da etichettare come ‘facili’, anzi! È tempo di crisi! Le notizie corrono di bocca in bocca, di pagina in pagina e di notizia in notizia. Sappiamo bene che in passato gli italiani hanno vissuto decenni di irresponsabilità, di spese al di sopra delle proprie possibilità, di gestione cicalesca, di sperpero e di indebitamento pubblico che adesso stiamo pagando con le nostre tasche e soprattutto nelle nostre prospettive di vita. I dati ci dicono in modo crudele che ogni italiano ha sulle proprie spalle una cifra enorme di debito, ben 31.000 Euro! E non possiamo scappare da questo giogo, nonostante qualcuno in modo superficiale proponga la scappatoia del ritorno alla Liretta. E’ vero, una tale crisi è stata scatenata dagli egoismi dei potenti operatori finanziari e dei politici parassiti, ma per uscirne dobbiamo cominciare noi, ognuno nel proprio piccolo spazio di responsabilità. Se aspettassimo la salvezza da chi l’ha provocata, saremmo degli illusi! Tocca a noi!
In questo contesto e con queste premesse ci ritroviamo a organizzare la “Festa del Riso 2012” e soprattutto a cercare le motivazioni per far sì che ancora una volta abbiamo a che fare con un avvenimento di speranza. La nostra Festa deve essere proprio un evento di speranza!
E’ speranza continuare a investire su questi momenti di gioia, di aggregazione, incontro, volontariato, di gara nel rendersi utili anche con grande fatica.
E’ operazione di speranza mettere insieme centinaia di uomini e donne, giovani e ragazzi che si ostinano a mostrare il volto più bello di un paese, offrendo alla mensa e nei vari momenti previsti in programma, un sorriso e un buon piatto di Riso. E’ operazione di speranza far sì che proprio in questo 2012 il gruppo che dirige la Festa abbia pensato non di ridurre, ma di aumentare l’offerta e di proporre delle strutture nuove, frutto di mesi vissuti al lavoro.
Ecco perché “bisogna far festa”, proprio per cercare di andare oltre!
Oltre il pessimismo che troviamo presente in tante famiglie che, purtroppo spesso a ragione, sono costrette a fare i conti con una gestione economica sempre più risicata. Oltre la tentazione di chiudersi in casa e rifuggire dai momenti aggregativi, pensando così di allontanarsi dai tormenti del nostro tempo.
La nostra comunità di Grumolo quest’anno ha l’onore di presentarsi con delle nuove proposte di festa e con delle strutture sempre più aggiornate. Prima di tutto è stato messo a nuovo il settore cucina, con una nuova costruzione finalmente progettata in linea con i nostri desideri. Poi la nuova collocazione del “parco divertimenti” (le tradizionali giostre), che, grazie alla collaborazione fruttifera con il nostro Comune, è stato sistemato nel vecchio campo da calcio, a ridosso dello stand gastronomico. Non da ultimo, la gente che verrà alla nostra festa, potrà vedere e ammirare il grosso lavoro fatto per ridare smalto e luce alla “Casa San Giovanni Bosco”, la vecchia scuola del paese che fin dagli anni ’30 aveva sempre dominato la piazza antistante la chiesa. Infatti si è appena concluso un grosso intervento di recupero esterno, soprattutto nella ristrutturazione del tetto. Anche questo fa parte della logica coraggiosa dell’investire per non lasciarsi travolgere dallo sconforto.
Con questi sentimenti vi invitiamo a condividere con noi la “Festa del Riso 2012” e auguriamo a tutti una buona Sagra per un futuro di speranza!
Don Gigi e Don Sisto