Ventotto anni di vita e tradizioni attorno al Riso: il saluto di benvenuto di Raffaella Saretta

Ventotto anni di Festa del RisoGentili lettrici e lettori, anzitutto Vi porgiamo un saluto cordiale e un caloroso invito a partecipare alla 28ª edizione della Festa del Riso di Grumolo delle Abbadesse, che si terrà da venerdì 19 a martedì 23 settembre.

Unica del suo genere nel Vicentino, la Festa è stata istituita dalla comunità grumolese per festeggiare il suo fiore all’occhiello, ossia le varietà di riso Vialone Nano e Carnaroli, coltivate con grande competenza e secondo una tradizione che trova le sue radici nella fine del Medioevo, quando le monache benedettine di Vicenza (le abbadesse) impiantarono le prime risaie dopo aver bonificato il terreno boscoso e paludoso e averlo disseminato di rogge e canali.

Oggi il riso di Grumolo varca perfino i confini dell’Italia ed è raccomandato da noti gastronomi: non per niente ha ottenuto ambiti riconoscimenti per esempio dall’Associazione Slow Food (il Vialone Nano è suo presidio nazionale), dalla qualificata rivista Il Gambero Rosso e dal Salone del Gusto di Torino. Ebbene, durante la Festa lo si può acquistare negli appositi chioschi allestiti dai risicoltori del luogo e lo si può degustare nell’enorme tensostruttura capace di mille posti a sedere, dove lo stuolo dei volontari di Grumolo: cuoche, cuochi, cameriere e camerieri, giovani e anziani, preparano e servono rapidamente il famoso, prelibato risotto dea badessa.

Solo alla Festa del Riso viene servito quel risotto dea badessa che molti cercano di imitare senza mai riuscirci, data la caparbietà delle cuoche a tenerne segreta la ricetta. Ma gli appassionati della buona forchetta possono anche trovare soddisfazione negli altri numerosi piatti serviti insieme al risotto. Grumolo significa riso eccellente, però significa anche ville antiche di grande pregio: si pensi, una fra tutte, a Villa Da Porto Rigo, disegnata dal sommo Palladio e salvaguardata dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.

Infatti, le ville costellano l’intero territorio comunale con la loro maestosità e con un fascino che costringe chi le ammira a tuffarsi nella loro storia fatta anche di mistero e suggestione. Come sanno di suggestione le risaie che, nel periodo della semina, vengono allagate conferendo al paesaggio le parvenze lagunari.

E proprio le risaie costituiscono un ecosistema perfetto, dove alloggiano molteplici specie di pesci e di uccelli, tra i quali le gallinelle d’acqua e gli aironi e, a volte, addirittura le cicogne.

Ma alla Festa del Riso si viene anche per divertirsi, magari ballando su una vasta piattaforma coperta al suono di orchestre rinomate, e si viene per visitare il mercatino equo e solidale, per tentare la fortuna alla ricchissima pesca di beneficenza, per dare un’occhiata alle varie mostre e assistere alle iniziative culturali. Insomma, per trascorrere delle ore in sana allegria. Non mancate di partecipare, perciò, alla Festa del Riso di Grumolo.

Vi attendiamo come ogni anno con calore e simpatia.

Il COMITATO FESTA DEL RISO

Raffaella Saretta
Presidente